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mercoledì 26 ottobre 2011

BIRTHDAY GIFTS

Ho finalmente indossato nel week end l'abito e il cappello che mi sono stati regalati rispettivamente da mamma e moroso. Ho mescolato un po' di colori e stili e le ballerine, visto il pomeriggio a Mantova, erano d'obbligo. I miei piedi ringraziano!

During the weekend I wore the dress and the hat gifted by parents and boyfriend. I mixed colours and styles and choose flat shoes because the long afternoon in Mantua. My feets say Thanks! 




Hat: Sportmax
Coat: H&M
Dress: Sportmax
Bag: Louis Vuitton
Shoes: Lolita
Cuff: Valentino Garavani


martedì 25 ottobre 2011

WEARING TODAY #4: IT'S RAINING


E' arrivata la pioggia. Questo tempo mi mette di cattivo umore quindi non aggiungo altro. 
Vi piace il mio outfit di oggi? Come avrete notato per l'ufficio metto pochissimi accessori, o gli orecchini o una collana. I bracciali mi danno fastidio mentre sono al pc.

It's raining. I don't like bad weather, It makes me sick.
Do you like my daily outfit? As you can see I don't use to wear a lot of accessories, I prefer to wear earrings or a necklace.

giovedì 20 ottobre 2011

NEW HAIR AND NEW DRESS

Come potete vedere dalle foto ho tagliato i capelli! Un caschetto assimmetrico, che mi ha permesso di eliminare completamente la scalatura/sfilatura che avevo da agosto e che proprio non riuscivo a digerire. Il taglio corto mi è sempre piaciuto, ma si sa che i cappelli lunghi hanno un fascino diverso. Però sono contenta! 
Visto che siamo andati a fare una passeggiata e c'era freschino ho indossato il mio nuovo abitino in felpa di Naketano, che ho scelto sullo shop online, anche se avevo già guardato la collezione su facebook. Devo dire che sono rimasta molto sorpresa dalla qualità della felpa, dalla pesantezza, e dalle finiture, davvero ben fatte. Ho preso anche una giacca, che vi mostrerò la prossima settimana!

As you can seen I've my hair cutted. I choose this short and aximetrical cut because my hair were not so easy to style with the old one. Obviuosly long hair are more facinating, but I'm so happy now. 
On sunday we went out to have a walk, and the weather was good but a little bit cold, so I decided to wear my new hoodie dress from Naketano. I choose it on the online store, and I was really surprise to discover the fabric's and finishing quality. I took also a jacket that I'll post next week. 

Jacket: H&M
Dress: Naketano
Purse: H&M
Shoes: Dr. Martens



Durante la nostra passeggiata ci siamo ritrovati in mezzo ad un raduno di auto d'epoca. Io non sono una grandissima patita di motori però trovo che questi modelli siano davvero molto affascinanti!

During the walk we stopped at a vintage car's meeting. I'm not a great fan of cars, but I'm really courious when I see this old jewels. 







martedì 18 ottobre 2011

WISHLIST #2: CHANEL BOUCLE JACKET



Per l'inverno ho nella wishlist un giacchino chanel bouclè. Lo voglio scuro, e non vorrei spendere un patrimonio, anche se una giacca di qualità è un buon investimento. Negli shop low cost ho trovato due modelli che mi piacciono, questo di Mango e uno di Benetton, di cui non sono riuscita a trovare una immagine. Mi piace molto anche quello di MSGM, una splendida rivisitazione con quei dettagli contemporanei, la pelle, le catene e il tocco fluorescente. Per ora ho rimandato l'acquisto al mese prossimo, nel frattempo farò la mia scelta!

This winter a would like to buy a bouclè jacket in chanel style. I like it in dark color, and I don't want to spend so much, even tough a good jacket is a evergreen piece. In low cost stores I found two models I like: one by Mango (here below) and one by Benetton. I like a lot also MSGM one, a restyling of this jacket with a modern twist. By now I think I will make shopping next month, so I'm having all the time I need to choose.


MANGO

MSGM



Mcginn 'Elizabeth' Metallic Bouclé Jacket


                                     

venerdì 14 ottobre 2011

WEARING TODAY #3: METROPOLITAN LOOK


Il mio look di oggi. Un po' rock, per affrontare l'autunno che ormai è arrivato definitivamente.
La cosa di cui vado più orgogliosa è la blusa, comprata ad una cifra ridicola nel mio negozio fast preferito, che si trova a Mantova. L'ho presa identica anche nera, ve la mostrerò presto! Ho comprato anche una giacca, molto molto carina. 

Daily look: a little bit of rock is needed to face fall. My favourite piece is the blouse: I bought it in my favourit fast fashion shop  in Mantua. I bought the same also in black, and I'll show it soon.

martedì 11 ottobre 2011

BURGUNDY LIPS

Mi piace il rossetto scuro d'inverno, in tutte le tonalità, dal rosso porpora al nero passando per il color cioccolato. E come dimostrano le sfilate anche quest'inverno sarà il protagonista del make up, abbinato sia a outfit dai colori freddi che ad altri dai colori più caldi. Mat o shiny non c'è che l'imbarazzo della scelta. 

I like to use dark tone lipstick at winter time. I can pass from purple red to strong black or chocolate brown. Looking tho the winter shows it seems to be back as a beauty must, it doesn't matter if you are wearing hot or cold tones, or if it's glossy or mat. 



Io ho riesumato dal beauty tutti questi colori, ma per la cena romantica del mio compleanno ho deciso di provare il mio nuvo acquisto Kiko. E' il rosso più scuro che io abbia trovato, e tra l'altro mi era capitato di leggere su una rivista che i makeup artist sono soliti sfumarle il rosso con il nero fino ad ottenere la tonalità che vogliono. Questa volta l'ho usato così com'è, ma non escludo ti provare anche questa tecnica, invece di acquistarne un altro più scuro.

I took from my beautycase all those colors, but I wear a new one (by Kiko) to go to my birthday's dinner with my boyfriend. This is a purple red, and if you like to have a deeper colour you can mix it with a black one. I read it some times ago on a magazine, and it's good to save some money!

Kiko Loscious Cream n° 512
Ho provato anche un hairstile diverso, con un raccolto con un ciuffo arricciato davanti, ma devo dire che il risultato non mi ha convinta troppo. Mette in risalto il mio viso tondo, anche se per una volta non mi dispiace avere un aspetto diverso!

I tried also a different hairstyle, with hair curled on the face line, but I don't like it so much. It underlines my round face. But I'm happy to try new hairstiles making it by myself.



Sicuramente dedicherò un post a questo vestito di Gattacicova, perchè è bellissimo e può essere indossato in diversi modi :) Quindi cercherò di mostrarveli tutti!

Surely I will make a post about this dress by Gattacicova , because I love it and it's possible to wear it in a lot of different ways.
Blazer: H&M
Dress: Gattacicova
Shoes: Valentino Garavani
Purse: Asos
Colliar: Vintage

lunedì 10 ottobre 2011

FASHION FOR JULIET OUTFITS: DOVE FARE SHOPPING

Durante la notte bianca di Verona ho partecipato ad un blogger contest, e per creare i miei look ho scelto 3 negozi. Complice il poco tempo a disposizione sono riuscita a fare 3 outfit nel primo store, 3 nel secondo e uno nel terzo. Tutti i negozi si trovano in via Mazzini, una delle vie principali dello shopping scaligero.

Il primo store è "caractère". Siamo stati accolti in modo davvero gentile e premuroso dalla responsabile dello store, che mi ha presentato la collezione, che si è rinnovata puntando su linee alla moda ma allo stesso tempo curate, con pezzi classici ma reinterpretati nei tessuti e in colori forti e inaspettati. Molto piacevole l'aperitivo con dj set e l'ambiente in generale, con un visual merchandising caratterizzato da focus sui pezzi forti della collezione.





Ho scelto 3 look tutti diversi: il primo, un abito bianco ad A in perfetto stile '60.


Il secondo, perfetto per il lavoro, con camicia ampia su pantalone dritto in total black, con una giacca in maglia melange dal mood easy.



Il terzo, decisamente casual con pantalone lime, maglia panna e gilet di pelliccia, che è il mio must have di stagione.


Il secondo store è stato Max Mara, brand a cui sono particolarmente affezionata. Piace molto a mia madre e da qualche anno ha conquistato anche me. I cappotti, prodotti iconici del marchio, sono tutti meravigliosi, le collezioni contemporanee ma allo stesso tempo fatte di capi che puoi tenere nell'armadio per una vita intera. 
Il pezzo però che mi è entrato nel cuore e che acquisterei in tutte le varianti possibili e immaginabili è la borsa Margaux. Io l'ho acquistata in bianco la scorsa primavera, e la potete vedere anche qui, ma davvero non mi stanco mai di ammirarla anche negli altri colori. Nello store vi era una parete completamente dedicata a lei, gioia per i miei occhi! E non potevo non utilizzarla in uno degli outfit!




Il primo look l'ho creato utilizzando un cappotto in misto cachemire dal taglio trench abbiandolo ad un tronchetto marrone (anche lui nella mia wishlist invernale) e ad una Margaux versione maxi, comodissima per un week end fuori porta.

Il secondo look, in stile ladylike, è composto da un abito grigio con un tocco di Burgundy, nel cappello e nelle scarpe. Il cappello è venuto a casa con me, regalo di compleanno del mio boyfriend, e ve lo farò vedere presto indossato! Ho ereditato la passione per i cappelli dalla mamma, e ormai non posso più farne a meno!






Il terzo look, invece, è più ironico e divertente, per la figlia della sciura della foto precedente. Mi piace tantissimo l'idea del colletto sulla t-shirt, e ho deciso che dedicherò un po' di tempo per crearne qualcuno da sola (non ho perso la passione per i DIY).


L'ultimo look, infine, l'ho fatto da Pimkie, abbinando un abito lungo in jersey ad accessori tono su tono e ad una sciarpa in lana color carta da zucchero, per aggiungere una nota di colore. Il lungo, altro must invernale, non è proprio nelle mie corde vista la mia altezza, ma magari con il modello giusto potrei ricredermi!


Qual'è il vostro look preferito? Il mio decisamente quello con il pantalone lime e il gilet in pelleccia!

sabato 8 ottobre 2011

EVENTS: FASHION FOR JULIET, NOTTE BIANCA A VERONA

Giovedì ho preso parte come blogger alla notte bianca di Verona, che oltre ai negozi aperti ha visto la città animarsi con performance musicali e di danza.

Assieme ad altre blogger sono stata invitata a partecipare ad un contest che prevedeva di creare degli outfit e pubblicarli in tempo reale sulla pagina facebook dell'evento. La vincitrice sarà la Fashion Juliet di questa edizione.
Devo dire che le modalità del contest sono risultate piuttosto confuse, non ho ancora capito se vincerà la foto con più voti, la persona che ha raccolto più voti sul totale degli outfit o cos'altro. In realtà più che il contest in sè ho partecipato a questo evento perchè considero Verona un po' la mia città. Pur avendo sempre abitato in provincia ci ha vissuto la mia famiglia materna, e ci ho passato molti week end e  vacanze della mia infanzia, quindi per me era importante esserci e passare una sera all'insegna del fashion.
Al di là di questo, in generale è a questi eventi che si conoscono persone nuove, con cui si scoprono passioni e interessi comuni. Io dal tavolo dell'aperitivo non mi sarei più alzata!



Blazer: H&M
Jeans: Bershka
Bag: Louis Vuitton
Shoes: Vivienne Westwood per Melissa

Ho avuto il piacere di chiacchierare con due ragazze davvero simpatiche e interessanti: la prima, Sara, è una blogger vicentina, dallo stile personalissimo, che ha realizzato delle foto molto belle, con pose e look originali. Il suo blog è "little or no make up".
http://littleornomakeup.blogspot.com/
La seconda, Patrizia Belsito, è una fashion designer, che pubblica sul suo blog i capi che lei stessa disegna e realizza. Purtroppo il tempo per chiacchierare è stato poco, perchè poi ci siamo dirette verso i vari negozi per fare gli scatti ai diversi look.


http://patriziabelsito.blogspot.com/
Purtroppo però in molti negozi ci è stato negato il permesso di indossare e scattare. Ma ci sono stati anche negozi in cui i venditori si sono dimostrati disponibili e aperti a queste iniziativa. Dedicherò ad ognuno dei negozi in cui ho scattato un post. Nel frattempo potete trovare alle pagine facebook di Fashion Swash e Fashion for Juliet le foto di tutti i look e in generale della serata nei vari angoli della città!

giovedì 6 ottobre 2011

EVENTS: KITON OPENING E INTERVISTA A NICOLA CONTE



La settimana della moda è stata una settimana un po’ difficile per me, dato che l’estrazione di un dente del giudizio mi ha messo ko. Ho avuto però il piacere di partecipare all’opening della boutique Kiton in via del Gesù a Milano. La prima cosa che ho notato, ancora prima di entrare, è stata la vetrina. Erano esposti, infatti, dei  capi di design realizzati in collaborazione con giovani designer emergenti. Si tratta ovviamente di capi di alta sartoria, con una loro struttura, fatta di pieghe e cuciture, che danno forma ad una vera e propria “casa per il corpo”. Un chiaro messaggio di tradizione che si unisce all’innovazione.
All’interno un ambiente raffinato e curato, che richiama appunto la sartoria. Credo che Adolf Loos, che progettò il negozio Knize di Vienna basandosi sul principio che l’eleganza sartoriale è senza tempo, avrebbe approvato.  Boiserie in legno scuro, strutture in ottone brunito, sedute in pelle, moquette e pietra, associati a strutture e metodi espositivi decisamente moderni. Mi ha colpita l’espositore per i foulard maschili,  un rettangolo in tessuto con 6 coppe intagliate che simulano un taschino. Molto gradevole anche l’esposizione delle scarpe, con un piano inclinato in metallo per il pezzo esposto frontalmente e un inserito di taglio che ne permette la visione di profilo.




Tutte le immagini sono estratte dal sito di Kiton, sezione boutique

Il cocktail party è stato animato da Nicola Conte, musicista jazz di fama internazionale. Oltre al dj set,  sabato ho avuto il piacere di assistere ad un live con il suo gruppo, “live con il il Combo” appunto, al Blue Note, noto club di Milano. Era la mia prima volta ad un evento di questo tipo e devo ammettere che è stato davvero emozionante.  L’atmosfera è intima e permette di godere appieno della musica. Sono una neofita per cui non voglio sbilanciarmi in commenti tecnici che non mi competono, ma mi ha incantata l’assolo di contrabbasso di Paolo Benedettini e ho sentito la voce di Bridget Amofah trasformarsi in uno strumento musicale, assieme al sax di Timo Lassy, la tromba di Nicholas Folmer, il piano di Pietro Lassu e la batteria di Teppo Makynnen. I brani tratti dall’ultimo album “Love&Revolution”  si sono mescolati con altri brani del repertorio storico del jazz.




Tutte le immagini sono state scattate da Vanni Parmigiani e le potete vedere sulla pagina Facebook di Nicola Conte

Dopo il set ho avuto l’onore di parlare con Nicola Conte, che mi ha concesso una piccola (mica tanto piccola) intervista.

D: Durante il concerto hai raccontato la storia dei pezzi che avete suonato, quanto sono importanti per te le radici in cui affonda la tua musica?
R: Per me la cultura della musica è una cosa molto importante. Alcune cose che per me sono scontate, oggi sono diventate desuete, benché il periodo a cui faccio riferimento (gli anni ’60 n.d.r), sia alla base della musica contemporanea. L’estetica di oggi è molto diversa, però, dall’estetica di quel periodo, in cui il pubblico era molto più esigente. Come dj mi sono dedicato alla ricerca di 45 giri sconosciuti, una ricerca di archivio, perciò ritengo importante inserire pezzi appartenenti a quel periodo e mescolarli con i miei, in modo da rendere il messaggio più forte. Non voglio che la mia musica sia solo gradevole, ma voglio che comunichi quei colori, quelle sensazioni e quelle visioni proprie dei mondi a cui faccio riferimento, il jazz e più in generale la cultura africana. Quel passato parla di una spiritualità e di valori che stiamo dimenticando.

D: Hai fatto riferimento ad un pubblico esigente: viaggiando in Europa, Usa e Giappone, credi che ci sia un pubblico più ricettivo?
R: No, penso che non ci sia una differenza, le persone sono persone in qualunque continente. Non cambia il loro modo di percepire le cose, quello che cambia però è il contesto, che ha una grande influenza.

D: Presto sarai negli Usa per una serie di concerti, e terrai una conferenza all’università di Miami, sai già di cosa parlerete oppure verrà tutto improvvisato?
R: Non ne ho idea, sarà un dialogo aperto e risponderò alle domande che mi verranno poste. 

D: E all’università italiana?
R: No, non mi è mai capitato, anche se mi piacerebbe confrontarmi con questa realtà: ho vissuto l’università in un periodo in cui si respirava un’aria particolare, il momento polito era diverso e sentivamo l’eco delle vicende degli anni precedenti. Oggi non è più, e sebbene io abbia sempre considerato l’Italia come un paese di primo piano (dal punto di vista culturale n.d.r) si sta isolando in una cappa e si sta trasformando in un paese di secondo piano, e non deve essere così!

D: Il tuo amore per la cultura ti ha portato ad interagire con altre arti, mi parli del tuo rapporto con il fumetto?
L’Italia è ancora conosciuta all’estero per l’estetica di Mastroianni, Fellini, Antonioni e Pucci, ed è questo tipo di estetica che dobbiamo coltivare, perché è vincente. L’arte quindi è fondamentale. Il rapporto con Giuseppe (Palumbo, il fumettista che ha curato una live story sul suo sito n.d.r) si è trasformato in una performance live, in cui noi, mentre stavamo suonando, non vedevamo quello che lui disegnava, ma mi hanno detto che è stato molto carino.



D: Pensi che ti aprirai anche a nuove collaborazioni in futuro?
R: Come in questo caso questo tipo di collaborazioni nascono da un incontro fortunato, si conosce la persona e si instaura un rapporto di fiducia da cui scaturisce un’idea comune. Altrimenti non funziona, si trasforma in qualcosa di tecnico.

D: una jam session e un dj set: quanto c’è di improvvisazione in quest’ultimo?
R: quando faccio un dj set scelgo i dischi prima, però è il mood della serata che mi porta a scegliere l’ordine.  Predi per esempio la serata di Kiton: magari inizio con un 45 giri jazz di archivio e finisco con la musica elettronica, ma è solamente l’interazione delle persone che influenza le mie scelte. Molti dj hanno dei set preparati, ma per me ogni singolo evento è a sé. Vale lo stesso per i concerti: tra poco suoneremo il secondo set e anche se i brani saranno gli stessi, non sarà uguale a questo.

Detto questo, visto che il set sarebbe iniziato da lì a poco ci siamo salutati. Sono tornata a casa, con questa intervista, un po’ appuntata sulla moleskine e un po’ nella testa, con la musica nello stomaco e la sensazione di aver incontrato, oltre che a un artista, una persona che comunica serenità.